1° MAGGIO 2013 – SPECULATORI & AFFARISTI FANNO LA” FESTA” AI LAVORATORI

Il 1° Maggio era la festa dei Lavoratori. Era il giorno in cui i Lavoratori festeggiavano con orgoglio il ruolo fondamentale che Essi avevano in una Società civile e giusta. Era il giorno in cui nelle piazze studenti, operai, cittadini mostravano la soddisfazione dei diritti conquistati e rivendicavano quelli ancora da conquistare. Era il giorno in cui si ricordava a tutti che il Lavoro è onore, dignità, ricchezza, sviluppo, cultura, Libertà.
Era il tempo in cui era riconosciuto ed apprezzato il lavoro di tutti, del Professore, dell’Operaio, della Casalinga, del Panettiere, del Medico, del Pizzaiolo, del Cuoco, del Commerciante… era il tempo in cui la ricchezza e la Vita era data dal Lavoro.
Oggi è il tempo della Borsa, dei miliardi “bruciati” o “guadagnati” nei mercati, è il tempo delle banche, degli speculatori, degli aguzzini, del debito, degli interessi, delle parole “straniere” e incomprese , Spread, rating, know how, business, benchmark, lobby..., è il tempo della globalizzazione senza diritti, dei profitti senza lavoro, delle “scatole cinesi”, delle banche fallite, delle grandi speculazioni, dei grandi imbrogli, dell’impunità dei grandi poteri, delle lobbies finanziarie.
Il Presidente Pertini diceva: “… Mi dica, in coscienza, lei può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero! Sarà libero di bestemmiare, di imprecare, ma questa non è la libertà che intendo io".
Si desume che un Uomo senza Lavoro è un Uomo senza Libertà e ad uno Stato senza Lavoro corrisponde un Popolo senza Libertà.
Bisogna che il popolo si svegli e rivendichi il rispetto dell’art. 1 della nostra Costituzione: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".
Proprio perché la sovranità appartiene al Popolo e non ad altri, bisogna che Esso si liberi in tempi brevi dalla oppressione di questi grandi poteri deviati e corrotti che cercano i profitti non attraverso il Lavoro, ma nelle pieghe di Bilanci falsi o nelle facili speculazioni spregiudicate.
E' bene che il popolo non si adagi, ma si muova e si mobiliti, altrimenti, sarà difficile in futuro poter festeggiare nuovamente un autentico 1° Maggio – Festa dei Lavoratori e della Libertà.
Marigliano, 1 Maggio 2013 Saverio Lo Sapio