IL GIORNO DELLA MEMORIA - LE VITTIME DI MAFIA E CAMORRA INVOCANO GIUSTIZIA
Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia.
Più di novecento le persone vittime innocenti della piovra scatenata tra cui anche una mariglianese, Giuseppina Guerriero e il bimbo di appena due anni di Mariglianella, Gioacchino Costanzo oltre che i tre operai del pastificio Russo di Pomigliano d’Arco uccisi per errore. Oggi in tutte le piazze sono state organizzate manifestazioni per declamare il lungo elenco dei morti ammazzati.
Manifestazioni a cui hanno preso parte numerose persone impegnate in prima linea nella lotta alle mafie.
Sorprende però che a scendere in piazza siano stati anche individui che quotidianamente violano le più elementari regole della democrazia e della legalità.
Penso ai tanti rappresentanti istituzionali che hanno reso gli apparati burocratici corrotti e che utilizzano il potere per fini personali.
E’ stato bello vedere sventolare tante lenzuola bianche in ricordo della rivolta delle donne siciliane contro gli efferati omicidi dei giudici Falcone e Borsellino.
Alle 11 di oggi poi in tutte le scuole si è osservato un minuto di raccoglimento contro l’attentato nella scuola ebraica di Tolosa dove hanno perso la vita dei bambini innocenti.
Una giornata davvero importante che ci ha portato a riflettere sul vero senso della legalità. Quella legalità autentica che ogni individuo deve impegnarsi a costruire quotidianamente. Non basta un solo giorno all’anno per combattere mentalità mafiose e criminali. Non bastano manifestazioni simboliche per mettere a tacere le insidie di una camorra sempre più organizzata e sempre più basata sull’intreccio con la politica.
Una piovra che si infiltra nelle istituzioni che muove appalti e ricicla denaro sporco mettendo in ginocchio i sogni di riscatto di intere generazioni.
“La mafia è un fenomeno umano e in quanto tale è destinata a finire”, diceva pressappoco così il giudice Giovanni Falcone.
Un fenomeno però che se noi consentiamo di impossessarsi dell’intera società non riusciremo mai a debellare. Il nostro deve essere un impegno costante per onorare la memoria dei tanti Peppino Impastato, muovendo tanti passi in modo da raggiungere quei famosi cento passi che possono farci veramente sentire a pieno titolo cultori della legalità. Non basta condividere un link su facebook per sentirsi in pace con la coscienze.
Marigliano, 21 Marzo 2012 Oxigeno
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