LA PATATA VIOLA... GIALLA... ROSSA ...O ARCOBALENO NON NASCE NEL CEMENTO!!!

in OXIGENO NOTIZIE MARIGLIANO SAVERIO LO SAPIO

La patata viola non si fa con il cemento. Resta orfano delle istituzioni il campo sperimentale di patate vitelotte mariglianese. La manifestazione di presentazione dei risultati raggiunti in questi mesi di coltivazione nei giardini del castello ducale non ha visto la partecipazione del primo cittadino Antonio Sodano e dell'on.Paolo Russo. Dopo più di un'ora e mezza di attesa la politica dà flop. Angelo Fornaro, a capo del pastificio artigianale Le gemme del Vesuvio e Armando Sposito di taverna Estià, il numero uno della ristorazione con una stella Michelin, denunciano le contraddizioni che si vivono in questo territorio. "Siamo soli. Iniziative del genere dovrebbero avere il massimo appoggio -dicono- e invece avviene il contrario. La vera sfida economica del nolano è sulla vocazione territoriale e l'alimentazione di qualità e invece questi concetti non vengono recepiti. Siamo costretti persino a pulire le aree circostanti ai nostri locali per non fare brutta figura con la clientela anche giapponese che viene da noi". E continuano:"Oggi a Marigliano ci sono le eccellenze che vengono apprezzate anche all'estero mentre qui sono ignorate". Non si sanno dare una spiegazione i veri motori trainanti di questa iniziativa che hanno dato vita a delle nobili pietanze con l'impiego della patata viola. Il pastificio Granaia "Le gemme del Vesuvio" addirittura ha ricavato un cavatello a base di patata viola dalla sperimentazione di questo tubero che va diritto al palato del consumatore con il suo elegante colore lilla dalle proprietà antitumorali e antiossidanti. Taverna Estià ne incoronato il gusto con il suo gateaux con uova di chicchirinella e cotica di maiale. La patata cresce nel giardino delle suore all'ombra dei terreni che dovrebbero essere impiegati per la mega Housing sociale: 750 vani. Altro che agricoltura e rilancio: qui l'affare è tutto concentrato sul mattone.
Marigliano, 8 Giugno 2012 Oxigeno

Commenti

una volta,territorio agricolo

la campania felix,fino agli anni 80'.poi tutto è finito,la conoscenza del triangolo della morte(nola marigliano acerra)è sulla bocca di tutti i cittadini,purtroppo.la politica locale e nazionale in tutti questi anni,ha dimenticato ed ecluso dal loro vocabolario,la parola: BONIFICA DEL NOSTRO TERRITORIO.anzi ha continuato con la cementificazione selvaggia,solo per i loro sporchi interessi.la mia grande perplessità e la domanda che mi pongo,da anni:ma tutti questi bastardi che hanno maltrattato e violentato la terra madre,NON HANNO FIGLI!!!!!il dubbio che mi pongo,oramai il terreno è fortemente inquinato,questa benedetta patata viola,dove e quando avrà lo sviluppo?tuttavia, in questo momento di crisi mondiale,tutte le iniziative che apportano novità e idee per la crescita economica del territorio,sono da apprezzare e valutare seriamente.il popolo ha il compito morale di assistere,la politica ha l'obbligo di aiutare queste iniziative.

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