MARIGLIANO -IL FINTO ASSOCIAZIONISMO E LE PORCATE DEL COMMISSARIO

in OXIGENO MARIGLIANO NOTIZIE SAVERIO LO SAPIO

IL COMMISSARIO DOVREBBE FARE L'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE E LE ASSOCIAZIONI NON DOVREBBERO ESSERE IL BRACCIO OPERATIVO DEI PERSONAGGI LOCALI.
Cose turche al comune e nessuna forza politica si indigna.
Il comune di Marigliano cede in comodato d’uso al Lions Club di Marigliano i locali siti al piano terra, ex bar Convivium per tre anni attraverso un affidamento diretto precludendo a chiunque altro la possibilità di poter aspirare ad avere in gestione i locali. La delibera firmata dal commissario prefettizio, Giuseppe Mario Scalia, celebra l’impegno del club Lions circa la presenza sul territorio con iniziative culturali e sanitarie. Il pass partout, che avrebbe portato a questa decisione è che “il Comune di Marigliano e l’associazione Lions Club di Marigliano, nell’ambito dei rispettivi ruoli istituzionali, finalizzano il comune obiettivo di sostenere attività culturali, sanitarie, umanitarie”. Entrambi mettono nero su bianco che “è interesse delle predette istituzioni potenziare l’attivazione dei servizi sanitari specialistici e di base destinati agli anziani e alle fasce deboli della comunità mariglianese” . E che per fare questo c’era bisogno di affidare il locale situato al piano terra al Lions club? Il tutto fa sorgere spontanee diverse considerazioni. Prima fra tutte quella che a beneficiare dei locali pubblici a Marigliano sono sempre i borghesi politicizzati. Non bastavano i locali comunali già occupati dal Circolo dell’Unione, noto in città come il circolo dei signori, adesso varcano la soglia del palazzo di città altri borghesi: i Lions. Gli anziani, invece, classe debole, ahimè vennero cacciati a pedate dal centro polivalente dell’ex chalet delle Magnolie perché avevano permesso che un senza tetto di notte si riparasse all’interno dell’edificio per non patire il freddo. Direbbe Paolo Caiazzo nelle vesti di Cardamone: “Io so pazz”. Viene elargito, poi, un contributo pubblico al corteo medioevale di Pan Polis che ha candidato il proprio presidente nella lista del centrodestra. “Io so pazz”: una volta questi si chiamavano conflitti d’interesse e un comune, soprattutto, commissariato si sarebbe guardato bene dal “foraggiare” con una campagna elettorale in corso. Altro che mi illumino di meno questi si illuminano di più. Habemus Papam. Il finto associazionismo mariglianese viene a galla. Le associazioni mostrano il vero volto di braccio operativo dei politicanti locali. La consulta delle associazioni si guadagna la visibilità con la vicepresidente candidata che “dimentica” di dimettersi. Cose turche.
Caro commissario, ritiri la delibera e lasci alla nuova amministrazione scelte di questa natura. A quelli che fanno associazionismo, prima di candidarvi vi dovevate dimettere.
Marigliano, 8 maggio 2014 Oxigeno

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