Più letti
Archivio mensile
- gennaio 2011 (7)
- febbraio 2011 (15)
- marzo 2011 (20)
- aprile 2011 (14)
- maggio 2011 (11)
- giugno 2011 (16)
- luglio 2011 (9)
- agosto 2011 (3)
- settembre 2011 (15)
- ottobre 2011 (11)
- novembre 2011 (12)
- dicembre 2011 (8)
- gennaio 2012 (14)
- febbraio 2012 (15)
- marzo 2012 (21)
- aprile 2012 (8)
- maggio 2012 (7)
- giugno 2012 (7)
- luglio 2012 (8)
- agosto 2012 (6)
- settembre 2012 (7)
- ottobre 2012 (10)
- novembre 2012 (6)
- dicembre 2012 (9)
- gennaio 2013 (6)
- febbraio 2013 (5)
- marzo 2013 (9)
- aprile 2013 (8)
- maggio 2013 (6)
- giugno 2013 (1)
- settembre 2013 (6)
- ottobre 2013 (4)
- dicembre 2013 (1)
- gennaio 2014 (3)
- febbraio 2014 (1)
- marzo 2014 (1)
- aprile 2014 (2)
- maggio 2014 (4)
- giugno 2014 (5)
- luglio 2014 (2)
- settembre 2014 (3)
- ottobre 2014 (2)
- novembre 2014 (1)
- gennaio 2015 (2)
- aprile 2015 (1)
- maggio 2015 (4)
- maggio 2016 (1)
- novembre 2016 (1)
- marzo 2017 (2)
- aprile 2017 (1)
- maggio 2017 (2)
- giugno 2017 (1)
- luglio 2017 (3)
- gennaio 2018 (4)
- febbraio 2018 (2)
- marzo 2018 (1)
- luglio 2018 (1)
- dicembre 2018 (2)
- marzo 2019 (1)
- aprile 2019 (1)
- maggio 2019 (1)
- giugno 2019 (1)
- ottobre 2019 (2)
- marzo 2020 (1)
- luglio 2020 (3)
- agosto 2020 (1)
- settembre 2020 (2)
IL PIANO URBANISTICO
Cari concittadini serve una svolta definitiva per il futuro di questa città, riflettendo sull'andamento della gestione politica e sui programmi di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti, che le decisioni più importanti da intraprendere riguardanti la programmazione del nostro territorio si sono limitate alla solita spartizione delle prebende, ma cosa ancor più grave che il famigerato PUC partorito dopo due anni dalle ultime elezioni, altro non è che un progetto urbanistico privo di quegli indirizzi fondamentali che individuano un'equo soddifacimento dei bisogni collettivi, ma una speculazione a favore di una fantomatica espansione di natura commerciale a danno dei suoli agricoli e di coloro che non riescono a realizzare la prima casa con una diminuzione degli indici di edificabilità assolutamente ingiustificati e che inducono gli organi preposti al controllo a non far assolutamente passare tale piano, sperando che i nostri cari consiglieri che man mano si stanno sfaldando dalla maggioranza iniziale mandino a casa l'attuale giunta. E' giunto il momento di voltare definitivamente pagina e che la nostra città da sempre invidiata ritorni quella di una volta.